Incidenti, soccorso, stato fisico del conducente
Qui trovi le lezioni di teoria riguardanti la responsabilità e comportamento negli incidenti, primo soccorso e stato fisico del conducente fatti a scuola guida. Teoria utilizzabile per la patente e il patentino.
Ferita sanguinante
Tamponare la ferita subito e a pressione con materiale possibilmente sterile o pulito per bloccare il sanguinamento e chiamare i soccorsi se trattasi di emorragia; lavare la ferita con acqua solo se è sporca di terra evitando così una possibile infezione; evitare manipolazioni della lesione; non rimuovere eventuali corpi estranei conficcati nella ferita perchè la loro estrazione potrebbe peggiorare l'entità dell'emorragia, prestando però attenzione a non farli affondare nella ferita durante la fasciatura; porre il ferito in posizione seduta o sdraiata per prevenire le conseguenze di un possibile shock.
Corpo estraneo in un occhio
Se la vittima presenta un corpo estraneo in un occhio si deve: impedire che la vittima si tocchi l'occhio ferito e non massaggiare la palpebra per evitare lesioni più gravi; bendare l'occhio senza rimuovere il corpo estraneo e fare intervenire uno specialista.
Stato di shock
Lo stato di shock è determinato da una caduta di pressione del sangue che crea una riduzione dell'afflusso di sangue con gravi danni per cervello e cuore. Può essere causato da: emozioni, forte emorragia, gravi traumi, dolore fisico. Lo stato di shock si manifesta attraverso i seguenti sintomi: stato di agitazione, pelle pallida, sudorazione fredda, brividi, battito del cuore debole ma frequente. L'infortunato in stato di shock deve essere steso a terra, inserendo una coperta sotto il corpo per evitare dispersioni di calore, e tenendogli le gambe sollevate (di circa 20 - 30 cm.) rispetto al corpo, per favorire l'afflusso di sangue al cuore e al cervello.
Stato di incoscienza
Un ferito in stato di incoscienza non reagisce a stimoli semplici; non è in grado di rispondere ad una domanda; non è in grado di eseguire movimenti. Pertanto, bisogna intervenire prendendosi cura dell'infortunato che è incapace di provvedere a se stesso, vigilando sulle sue condizioni fino all'arrivo dell'ambulanza. Verificare se respira ancora ponendo la mano sulla parte bassa laterale del torace o sull'addome: se non respira liberare naso e bocca da eventuali ostruzioni, se respira spontaneamente porlo in posizione "laterale di sicurezza" cioè sdraiato su di un fianco con testa reclinata all'indietro, bocca aperta rivolta verso terra per facilitare la fuoriuscita di liquidi, gamba e braccio piegati.
Trauma alla gabbia toracica
Può comportare fratture delle costole o dello sterno aggravate da possibili lesioni ai polmoni. L'infortunato respira con molta difficoltà, pertanto occorre: cercare di facilitare la respirazione ponendo il soggetto semi-seduto senza fargli compiere profondi respiri; proibirgli di bere e mangiare e prestare assistenza fino all'arrivo di più adeguati soccorsi. In caso di ferita visibile e profonda comprimere subito con un panno pulito senza provvedere a pulire, disinfettare e medicare la lesione.
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